Coronavirus, Miozzo sullo shopping natalizio: le sue parole
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Coronavirus, Miozzo (Cts): “Controlli rigorosi per lo shopping natalizio altrimenti terza ondata”

Coronavirus

Coronavirus, Miozzo sullo shopping natalizio: “Servono controlli rigorosi per evitare la terza ondata”.

ROMA – “Controlli rigorosi per evitare la terza ondata“. E’ questo il monito di Agostino Miozzo (Cts) in vita del possibile shopping natalizio. “Per evitare l’assembramento – ha detto il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, riportato da La Repubblicaci vorrà un monitoraggio rigoroso e sanzioni rigorose. Se non sarà così salta tutto e a gennaio dobbiamo affrontare ancora numeri alti“.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Miozzo sugli spostamenti tra le regioni: “Decideranno i dati”

Miozzo si è soffermato anche sulla possibilità di riaprire i confini regionali dopo le parole della sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa: “Dobbiamo valutare i dati delle prossime due settimane. Solo in base ai numeri si potrà decidere. Siamo consapevoli che lo spostamento interregionale è stato una causa di diffusione del virus, però è anche vero che in questa situazione ci sono esigenze di carattere sociale importante. Saranno dunque fondamentali i dati ma, anche, i controlli e la possibilità di fare autonomamente dei tamponi rapidi“.

Da parte del coordinatore del Cts un nuovo invito ai cittadini: “Se si potranno autorizzare gli spostamenti, ovviamente non potrà mancare il rispetto rigoroso delle regole”.

Coronavirus
Coronavirus

Miozzo: “Riaprire le scuole”

Miozzo non ha condiviso la decisione di chiudere le scuole: “Abbiamo dato indicazioni rigorose ed espresso sempre il nostro pensiero. Questo non è cambiato: riteniamo che le scuole debbano riaprire, anche perché le indicazioni che sono state date, dal distanziamento, all’uso delle mascherine, fino all’igiene sono state messe in atto. Tutti elementi che riducono i rischi“.

E ha aggiunto: “Con le dovute precauzioni e il monitoraggio costante, la scuola non è un luogo di rischio, fermo restando che il rischio zero non esiste nessun luogo e in nessun contesto, ma un luogo di informazione e di consapevolezza dei rischi che si esprimono con il coronavirus“.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 13:25

I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

nl pixel